
Che aria tira sui mercati finanziari:
AZIONARIO: si conferma il leggero sottopeso sulle azioni globali perché, dopo il forte recupero da inizio anno, si è chiuso il gap tra valutazioni e fondamentali. I multipli hanno beneficiato del cambio in senso espansivo della politica monetaria e della diminuzione delle tensioni tra USA e Cina. Il posizionamento degli investitori nei mercati azionari, molto basso nei mesi precedenti, è recentemente aumentato ma non ancora a livelli estremi.
OBBLIGAZIONARIO: con la Fed e la BCE che hanno segnalato l’intenzione di rendere più espansiva la politica monetaria, i tassi sulle obbligazioni governative di alta qualità si sono portati ad un livell più basso di quanto suggerito dai fondamentali macro, il cui andamento però limita lo spazio di rialzo. Il contesto è più favorevole, ma gli spread sono già abbastanza stretti e si preferiscono i settori più difensivi, come l’investment grade e i mercati emergenti in valuta forte rispetto a high yield ed emergenti in valuta locale.