
Investire è spesso complesso e stressante. Nonostante il desiderio che tutti i tuoi sforzi portino a un profitto, ci saranno periodi in cui alcuni investimenti non avranno le prestazioni che ti aspetti. La diversificazione del portafoglio ti permette di tutelare il più possibile il tuo capitale, per massimizzarne la crescita in relazione ai rischi a cui è esposto.
Potresti essere tentato di concentrare i tuoi soldi in pochi settori, o in aziende per le quali hai una preferenza personale. Ma mettere tutte le uova nello stesso paniere ti rende vulnerabile. Dunque, diversificare è un approccio saggio per pianificare i tuoi investimenti ed evitare l’errore di vincolare il capitale a singole tipologie di strumenti finanziari.
Una buona amministrazione dell’asset allocation riduce la tua vulnerabilità. Immaginala come un’azione difensiva. Nonostante il rischio sia intrinseco nell’investimento stesso, se investi in aree diverse, non solo puoi mitigarlo, ma anche massimizzare le performance future delle tue attività finanziarie. Ma come la pianifichi una corretta diversificazione? È quello che stiamo per vedere insieme.
Diversificazione del portafoglio: 3 concetti che devi conoscere
Prima di proseguire, credo sia doveroso, quanto utile, definire 3 concetti che possono aiutarti a chiarire meglio il contesto in cui ci stiamo muovendo:
- portafoglio – è il termine che identifica l’insieme delle attività finanziarie o dei titoli (azioni, obbligazioni, fondi, ETF, immobili, materie prime, ecc.) detenuti da un investitore e/o gestiti da un professionista finanziario, una banca, ecc.;
- asset classes o classi di attività – sono le varie tipologie di strumenti finanziari investibili, che presentano specifiche caratteristiche in termini di rischio e potenzialità, in base alle loro peculiarità e similitudini di comportamento sul mercato;
- asset allocation o diversificazione – è il processo che mira a distribuire il portafoglio su classi di attività differenti, in relazione a obiettivi temporali e di rendimento specifici.
Ora che hai chiari questi concetti, sarà anche più semplice comprendere le dinamiche e l’importanza di una corretta diversificazione degli investimenti. Non indugiamo oltre. Addentriamoci.
Asset Allocation: come diversificare in modo efficace?
Sembra banale. Una domanda che contiene già una risposta logica: diversificare ti permette di ridurre i rischi, poiché distribuisci i tuoi investimenti su vari strumenti finanziari che, si presume, avranno rendimenti diversi. Ma non si tratta solo di una questione di buon senso.
Dietro alla teoria della diversificazione del portafoglio c’è una spiegazione analitica che trova solide basi negli studi di Harry Markovitz. Negli anni ’50, l’economista americano sviluppò una teoria economica che, per la prima volta, prendeva in considerazione il concetto di correlazione fra i titoli.
Secondo Markovitz, la chiave per costruire un portafoglio capace di massimizzare il rendimento e minimizzare il rischio, risiede nella giusta combinazione di diversi asset classes non perfettamente correlati. Da qui il concetto di “decorrelazione”, oggi di uso comune negli investimenti finanziari.
La teoria di Markovitz, non è certo infallibile e presenta dei limiti che altri modelli, nati negli anni successivi, hanno cercato di colmare. Ma, al di là delle teorie e degli aspetti tecnici, a noi interessa cogliere l’importanza della diversificazione per implementare un portafoglio d’investimenti in linea con i tuoi obiettivi. Dunque, vediamone gli elementi fondamentali.
3 elementi chiave nella diversificazione del portafoglio
La selezione di un portafoglio diversificato ha l’obiettivo di ripartire il capitale tra più investimenti. Certo, maggiore sarà il livello di incertezza che siamo disposti ad affrontare, migliore sarà anche il rendimento ottenibile. Perciò, per un dato livello di rischio, selezioneremo i titoli che permettano di avere un portafoglio in grado di massimizzare il rendimento atteso.
Ma nella costruzione del portafoglio sono 3 gli elementi chiave da considerare:
- rendimenti dei singoli titoli;
- livello di rischio, ovvero la varianza dei rendimenti nel tempo;
- correlazione tra i titoli.
Dunque, in un portafoglio diversificato, il rendimento e il rischio complessivi sono il frutto del rendimento e del rischio dei singoli asset che lo compongono. Investendo in diverse classi di attività, come azioni, obbligazioni, immobili, ecc., proteggi il tuo portafoglio dalla perdita del valore che potrebbe essere causata da un singolo asset.
Facciamo un esempio semplice. Se i prezzi delle azioni scendono, di solito, quelli delle obbligazioni salgono. Questo accade perché gli investitori spostano i loro soldi in una forma di investimento che ritengono più sicura. Quindi, se il tuo portafoglio include azioni e obbligazioni, puoi compensare le perdite, rispetto a un asset in calo, con uno in crescita.
Certo, nel caso le azioni scendano e tu abbia un portafoglio composto da sole obbligazioni, il rendimento sarebbe maggiore di quello ottenibile con la diversificazione. Ma quest’ultima, come abbiamo detto, è un’ottima strategia difensiva: protegge il capitale investito. Pensa se invece di obbligazioni, avessi solo azioni nel tuo portafoglio. La perdita sarebbe considerevole.
E ancora non è tutto. Puoi diversificare il portafoglio anche all’interno delle stesse classi di attività. Mi spiego meglio.
Diversificazione delle classi di attività
La diversificazione del portafoglio non prevede solo l’analisi e la scelta di diverse classi di attività. Bensì, è saggio distribuire gli investimenti anche all’interno delle stesse. Ovvero, se hai deciso di investire una parte dei tuoi soldi in azioni, sarebbe opportuno puntare su quelle di società operanti in settori diversi. In questo modo, eviti che il crollo di un mercato abbia ricadute notevoli sul tuo portafoglio.
Anche gli immobili sono degli asset class, proprio come gli investimenti in azioni e obbligazioni. Quindi, quando pianifichi la diversificazione del portafoglio, ricorda di prenderli in considerazione. Così come le partecipazioni societarie, i preziosi, le opere d’arte, ecc. Maggiore è la quantità e la varietà di attività che possiedi, più diversificato e performante sarà il tuo portafoglio.
Dunque, diversificare gli investimenti significa creare un portafoglio variegato dove andrai a puntare al rendimento, ma senza rischiare di bruciare l’intero capitale. Distribuisci il denaro tra diversi asset e vai ad allocare ulteriormente i fondi al loro interno, per ciascuna categoria.
Diversificazione del portafoglio: affidati a un consulente finanziario
Diversificare ti permette di eliminare i rischi? In teoria, sì. In pratica, investire comporta sempre dei rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Nonostante questa certezza, la diversificazione del portafoglio è uno dei principi chiave per investire con successo.
Infatti, come hai visto, la presenza di correlazioni negative e positive non troppo elevate tra attività finanziarie, o titoli, all’interno del tuo portafoglio, può mitigare il rischio. Tuttavia, sarà sempre la valutazione e la scelta delle classi di attività che formeranno il tuo portafoglio a determinarne il rendimento complessivo e il livello di rischio reale.
Quindi, la diversificazione del portafoglio è importante, ma necessita di un’attenta analisi sui rendimenti, i rischi e la correlazione tra i titoli che lo compongono. Un consulente finanziario può aiutarti a selezionare gli asset classes e gli investimenti al loro interno, affinché siano adatti al livello di rischio e diversificazione che desideri.
Contattami senza impegno. Sono a tua disposizione per una consulenza gratuita. Raccontami quali sono i tuoi obiettivi d’investimento e insieme possiamo trovare le soluzioni migliori per pianificare una diversificazione efficace del tuo portafoglio finanziario.