
Le obbligazioni zero coupon sono titoli di credito emessi a sconto e privi di cedole. Ovvero, il loro rendimento corrisponde alla differenza tra il prezzo di emissione corrisposto in fase di acquisto e il valore di rimborso a scadenza.
Come sai, le obbligazioni (o bond) conferiscono all’investitore il diritto a ricevere il rimborso della somma versata (cedola) alla scadenza definita, più la remunerazione a titolo di interesse. Quindi, sono uno strumento finanziario utile per chi cerca un rendimento periodico maggiore rispetto a un investimento in liquidità o in Titoli di Stato. Senza dimenticare che presentano un rischio più contenuto in confronto alle azioni.
Tuttavia, a differenza delle obbligazioni classiche, i titoli zero coupon non prevedono lo stacco di una cedola a intervalli regolari, che di solito avviene ogni 6 mesi. Dunque, sarà meglio approfondire per capire come funzionano e quando prenderle in considerazione nella tua pianificazione finanziaria.
Cosa sono le obbligazioni zero coupon
Le obbligazioni zero coupon, o obbligazioni a capitalizzazione integrale, sono titoli emessi a sconto, ovvero sotto la pari. Come detto in apertura, non producono cedole nel corso della loro esistenza e il rendimento percepito deriva dallo scarto tra il valore di rimborso e il prezzo di emissione.
I titoli zero coupon sono un tipo di obbligazioni che consente ai sottoscrittori un investimento effettivo nel periodo di impegno del capitale, ma senza il problema di dover reinvestire gli interessi periodici. Questo perché il valore di tali interessi viene sottratto a quello nominale nel momento dell’emissione, attualizzato in base a un tasso fisso predefinito.
Alcuni esempi di obbligazioni zero coupon più diffuse in Italia sono:
- Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ);
- Buoni Ordinari del Tesoro (BOT);
- Corporate bond, emessi da società private;
- Obbligazioni senza cedola emesse da organismi sovranazionali.
Proprio come le obbligazioni standard, lo scopo delle zero coupon è quello di finanziare l’emittente e permettono di ottenere (a scadenza) un capitale di rimborso superiore a quello investito all’emissione.
Tuttavia, non esistono investimenti privi di rischi. Quindi, nonostante le obbligazioni siano uno strumento utile a preservare il capitale e a garantire un rendimento abbastanza stabile, non è mai da escludere la possibilità che un bond zero coupon produca un rendimento negativo. In particolare, quando emesso a breve scadenza.
Come valutare le obbligazioni zero coupon
Il fascino delle obbligazioni risiede proprio nel guadagno che i loro interessi forniscono nel tempo. Quindi, l’idea di acquistare un titolo obbligazionario che non paga interessi prima della scadenza può sembrare paradossale. Eppure, è una soluzione che presenta vantaggi interessanti.
La scelta delle obbligazioni zero coupon può avvenire in base a diversi criteri, ma uno dei principali è proprio il tasso di interesse figurativo che è possibile guadagnare a scadenza. Naturalmente, rischio e rendimento dipenderanno:
- dallo strumento finanziario scelto;
- dalla fase che il mercato sta attraversando;
- dal rating dell’emittente. Ovvero, quanto quest’ultimo sia finanziariamente solido.
Un altro criterio di valutazione fondamentale, quando vuoi investire in obbligazioni senza cedola, è la loro durata. Ossia, il tempo che intercorre alla scadenza, che generalmente aumenta nel caso di titoli più rischiosi. Dunque, di solito parliamo di:
- BOT zero coupon – con scadenza a 3, 6, 9 o 12 mesi;
- CTZ zero coupon – con scadenza a 24 mesi.
La decisione di investire in titoli zero coupon può essere alimentata da una doppia prospettiva:
- conservare le obbligazioni fino a scadenza – in questo caso il rendimento tende a essere mediamente più alto rispetto alle obbligazioni classiche;
- scambiarle sul mercato secondario – per sfruttarne la volatilità, visto che questi titoli tendono a oscillazioni significative. Ecco perché hanno una durata inferiore rispetto alle obbligazioni con cedola.
Naturalmente, molto dipenderà dal tuo obiettivo d’investimento, che dovrebbe essere sempre il faro da seguire per pianificare una strategia finanziaria coerente ed efficace nel tempo.
Quali sono i vantaggi e i rischi di investire in titoli senza cedola
Il più grande vantaggio delle obbligazioni zero coupon è la loro affidabilità. Se mantenute fino alla scadenza, permettono di ottenere un ritorno interessante sull’investimento. E questo le rende uno strumento utile soprattutto quando vuoi soddisfare un’esigenza finanziaria mirata, come accumulare le risorse per pagare l’università ai figli o per racimolare l’acconto necessario all’acquisto di una casa.
Poiché le obbligazioni zero coupon non comportano il pagamento di interessi regolari, i loro emittenti devono trovare un modo per renderle più attraenti agli investitori. Di conseguenza, un altro aspetto che le rende appetibili è la possibilità di ottenere rendimenti più elevati rispetto a quelle tradizionali con cedola.
L’altro grande vantaggio delle obbligazioni zero coupon è la loro prevedibilità. Sempre se detenute fino alla scadenza, garantiscono un ritorno dell’intero valore nominale più gli interessi maturati. Per questo motivo, come detto, sono strumenti che ben si adattano agli investitori che hanno in mente un obiettivo finanziario specifico e dispongono di un lasso di tempo a lungo termine.
Tuttavia, il rischio di speculazione è più elevato per un bond zero coupon. Infatti, i prezzi dei titoli senza cedola risentono maggiormente delle variazioni del mercato e hanno una relazione inversa con i tassi di interesse: il loro valore tende a diminuire all’aumentare di questi ultimi. Certo, vale per le obbligazioni in generale, ma quelle senza cedola sono particolarmente sensibili, visto che non pagano interessi e l’entità del guadagno ottenibile dipende interamente dal loro valore al momento della vendita.
Inoltre, non possiamo trascurare il fatto che le zero coupon possano essere emesse in valute diverse dall’euro. In tal caso, risultano soggette anche al rischio di valuta nel rendimento atteso. Infine, non sono certo esenti dal rischio intrinseco di default. Ovvero, che l’emittente delle obbligazioni possa risultare inadempiente. Questo evento renderebbe l’investimento non rivendicabile. Certo, è un rischio a cui sono più soggette le obbligazioni corporate, ma può accadere a prescindere e questo fatto va tenuto in considerazione.
Come investire nelle obbligazioni zero coupon con consapevolezza
Ricapitolando, le obbligazioni zero coupon non pagano interessi periodici, ma sono emesse a sconto pagando il loro rendimento alla scadenza. Sono più volatili delle obbligazioni tradizionali, quindi potrebbero risultare anche più rischiose sul breve periodo. Ma rappresentano una soluzione ideale per esigenze finanziarie mirate a lungo termine, poiché i loro rendimenti sono maggiori.
Dunque, le obbligazioni a capitalizzazione integrale sono un utile strumento finanziario nell’ottica di un’efficiente diversificazione del portafoglio. Come sempre, a fare la differenza sarà una buona educazione finanziaria, poiché consente di investire con consapevolezza e di puntare a obiettivi chiari, senza mai lasciarsi distrarre dall’emotività.
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