Imposte Di Successione E Donazione Cosa Devi Sapere

Sarà scaramanzia, fatalismo o pigrizia, ma il fatto è che gli italiani mostrano una scarsa propensione alla pianificazione patrimoniale successoria. E questo è un problema grave, perché non puoi tutelare il patrimonio lasciato in eredità se sei inconsapevole dell’impatto che possono avere le imposte di successione e donazione.

Che ci piaccia o meno, dobbiamo essere lungimiranti e assicurarci che i nostri risparmi non vadano sperperati nel momento in cui accadrà l’inevitabile. Che si tratti di donazione o di successione, è bene sapere quali siano gli adempimenti fiscali a cui sarà assoggettato il nostro patrimonio.

Dunque, facciamo un po’ di chiarezza e cerchiamo di capire cosa succede nel momento in cui doni o lasci in eredità risparmi, investimenti o beni immobili.

Cosa sono le imposte di successione e donazione

La successione mortis causa e la donazione sono soggette a degli adempimenti fiscali. Non ci pensiamo, e invece dovremmo considerarli, poiché vanno a intaccare le quote del patrimonio donate o lasciate in eredità:

  • imposte di successione – interessano il trasferimento della proprietà di beni mobili e immobili, o di altri diritti, in seguito alla morte del titolare e in funzione delle norme che regolano le dinamiche della successione legittima e testamentaria;
  • imposte di donazione – riguardano il trasferimento della proprietà di beni mobili e immobili, o di altri diritti, ma tra persone ancora in vita.

Le imposte di successione e donazione previste dall’ordinamento italiano sono le più basse in Europa, ma è probabile verranno presto adeguate agli altri paesi. Una ragione in più per progettare una pianificazione patrimoniale efficace ed evitare che le pratiche di successione rappresentino una nota dolente per i successori.

Ecco quali sono le franchigie, ovvero le soglie entro cui sei esente dalle imposte di successione e donazione, e le tre differenti aliquote applicate in base al grado di parentela degli eredi.

Le imposte di successione ereditaria

La base imponibile per il calcolo delle imposte di successione è data dalla differenza tra l’attivo e il passivo ereditario. E deve poi essere correlata alla quota di eredità, o del singolo legato, spettante a ciascun erede o legatario.

A seconda del rapporto di parentela tra i successori e il de cuius sono previste franchigie e aliquote imponibili diverse:

  • coniugi e parenti in linea retta – è prevista una franchigia di 1.000.000 euro per ciascun erede. Sulla quota in eccedenza è dovuta un’aliquota d’imposta del 4%;
  • fratelli e sorelle – la franchigia scende a 100.000 euro per ciascuno. Sull’eccedenza a tale somma l’aliquota d’imposta sulla successione è del 6%:
  • parenti fino al 4° grado, affini in linea diretta e affini in linea collaterale fino al 3° grado – non è prevista alcuna franchigia. L’aliquota d’imposta prevista sulla quota ereditaria ammonta al 6%;
  • tutti gli altri eredi – non hanno la possibilità di usufruire di alcuna franchigia e dovranno corrispondere un’aliquota d’imposta pari all’8% del valore dei beni ereditati;
  • eredi portatori di handicap grave, certificato ai sensi della Legge n.104 del 1992 – godono di una franchigia pari a 1.500.000 euro, senza distinzione di grado, a prescindere dalla presenza o meno di un rapporto di parentela.

Per l’applicazione della franchigia sulla quota devoluta all’erede, o al legatario, è necessario considerare anche eventuali donazioni anteriori alla data di apertura della successione. Oltre a possibili atti disposti dal defunto a favore dei successori, anche se soggetti a vincoli di destinazione dei beni. Inoltre, la successione di beni immobili prevede anche il pagamento dell’imposta ipotecaria (2%) e catastale (1%), salvo la presenza del diritto ad agevolazioni (prima casa).

È importante ricordare che sono escluse dal pagamento delle imposte di successione alcune tipologie di beni, tra cui anche le aziende. Tornerò su questo aspetto in un altro articolo, poiché merita un approfondimento specifico sulle problematiche connesse al passaggio generazionale.

Le imposte sulla donazione

La donazione è un atto formale pubblico con cui regali un bene mobile o immobile. Ma non solo, comprende anche la costituzione di un nuovo diritto su un bene, la liberazione da un obbligo o una prestazione stabilità.

Le imposte sulla donazione variano in base al rapporto di parentela esistente tra chi dona e chi riceve. Dunque, come nel caso della successione, sono previste franchigie e aliquote diverse:

  • coniugi e parenti in linea retta – è prevista una franchigia di 1.000.000 euro, entro la quale non è dovuta alcuna imposta di donazione. Sulla somma eccedente l’aliquota d’imposta dovuta è del 4%;
  • fratelli e sorelle – la franchigia prevista e di 100.000 euro. L’aliquota d’imposta applicata sull’eccedenza è del 6%;
  • parenti fino al 4° grado – non è prevista alcuna franchigia. L’aliquota d’imposta prevista sulla quota donata ammonta al 6%
  • tutti gli altri soggetti – non possono usufruire di alcuna franchigia e dovranno corrispondere un’aliquota d’imposta pari all’8% del valore dei beni donati.

Essendo un atto pubblico, alla presenza di un notaio, oltre alle imposte sulla donazione, dovrà essere versata l’imposta di registro. E, nel caso siano donati beni immobili, anche l’imposta ipotecaria e quella catastale.

Imposte di successione e donazione: come tutelare il patrimonio

Conoscere l’impatto delle imposte di successione e donazione, nonché le disposizioni di legge che ne regolano le dinamiche, è fondamentale per una corretta pianificazione patrimoniale successoria.

Puoi programmare per tempo le modalità di tutela e trasferimento del patrimonio ed evitare che risparmi, investimenti e beni accumulati nel tempo, finiscano per essere depauperati. Per questo è importante affidarsi a un consulente finanziario esperto e competente. Un private banker che possa aiutarti a pianificare la successione per tutelare il patrimonio e i tuoi cari.

Contattami senza impegno. Sono a tua disposizione per una consulenza gratuita. Raccontami quali sono i tuoi obiettivi. Insieme possiamo analizzare la tua situazione patrimoniale e trovare le soluzioni migliori per pianificare una successione su misura delle tue necessità.