
È un argomento che sta attirando sempre di più l’attenzione degli investitori alla ricerca di alternative, per diversificare il proprio portafoglio e mitigare la crescita dell’inflazione. Tuttavia, se vuoi agire con consapevolezza e raggiungere i tuoi obiettivi, devi sapere cosa sono e quando conviene investire in materie prime.
Note anche come commodities, se gestite con consapevolezza e adeguate strategie, le materie prime possono fornire un interessante ritorno sull’investimento. Ma non solo, al contempo, possono mitigare il rischio intrinseco in altri asset class, come le azioni e le obbligazioni, consentendo un’efficace diversificazione del portafoglio.
Tuttavia, non esiste un investimento privo di rischi, né una strategia perfetta per ogni persona. I fattori da considerare sono molti. Dunque, non ci resta che comprendere quando investire in materie prime e quali siano i rischi associati.
Cosa sono le materie prime?
Le materie prime sono quei prodotti tangibili utilizzati per produrre beni e servizi. Possono essere di origine naturale o create dall’uomo. Di solito, il pensiero corre al petrolio e all’oro, ma esistono diverse categorie di commodities:
- prodotti agricoli – mais, grano, soia, caffè, cotone, ecc.;
- minerali non metalliche – sabbia, sale, ecc.;
- zootecniche – bestiame, come suini e bovini;
- minerali metalliche – rame, ferro, piombo, nichel, zinco, alluminio, ecc.;
- combustibili fossili – fonti energetiche, come gas naturale, petrolio, carbone, ecc.
- forestali – come cellulosa e legno;
- metalli preziosi – oro, palladio, platino, ecc.
Ora sai quali sono le materie prime. Quindi, puoi meglio comprendere come influiscano direttamente sul costo di produzione di beni e servizi. Se i prezzi delle materie prime aumentano, anche i prodotti di uso quotidiano costeranno di più. In pratica, il valore attribuito alle materie prime è spesso una leva di crescita dell’inflazione.
Ecco perché investire in materie prime può essere una buona scelta per diversificare il portafoglio, seppur non priva dei rischi dovuti alla volatilità dei prezzi. In ogni caso, è importante capire come funziona il mercato delle materie prime e valutarne con attenzione quando possano offrire un rendimento utile e convenga investire.
Come investire in materie prime
Esistono diverse opzioni di investimento in materie prime. Ad esempio, l’oro si può comprare anche in singoli lingotti. Ma puoi anche optare per soluzioni che non contemplano l’acquisto fisico. Poiché sarebbe un po’ scomodo ammassare in giardino, o in garage, tonnellate di rame o pile di barili di petrolio, è possibile fare investimenti attraverso specifici prodotti finanziari, come:
- Contratto future – è uno dei più comuni approcci quando si tratta di investire in materie prime. In pratica, il future è un accordo, un tipo di prodotto derivato che prevede la stipula di un contratto per acquistare o vendere una certa quantità di titoli legati alle materie prime a un prezzo e a una data predeterminati nel futuro. I futures sono prodotti finanziari complessi e richiedono una conoscenza avanzata del mercato delle materie prime.
- ETF sulle materie prime – gli Exchange Traded Funds sono particolari fondi d’investimento a gestione passiva, che replicano l’andamento di un determinato indice borsistico. Sono strumenti finanziari che consentono di investire in un paniere diversificato di commodity e vengono scambiati in borsa in negoziazione continua, proprio come le azioni. Tuttavia, il patrimonio degli ETF è separato da quello dell’emittente e questo consente una maggiore sicurezza.
- Azioni di società quotate in borsa – prevede l’investimento in alcune materie prime nei mercati azionari, attraverso l’acquisto, appunto, delle azioni di società quotate in borsa. Ad esempio, se si ritiene che il prezzo dell’oro aumenterà, si può considerare l’acquisto di azioni di società minerarie che operano nell’estrazione di tale metallo prezioso.
In generale, quando vuoi investire in commodities, è importante considerare il tuo profilo di rischio. Perciò, è sempre consigliabile consultare un consulente finanziario esperto, affinché sia possibile diversificare il proprio portafoglio nel modo corretto e proteggere il patrimonio dalla crescita dell’inflazione o crisi economiche.
Quando conviene investire in materie prime: quali sono i rischi e i benefici
Tutti gli investitori si aspettano che gli strumenti finanziari scelti conducano a un rendimento utile per raggiungere gli scopi della propria pianificazione finanziaria. Ma i fattori in gioco sono sempre molti. Dunque, sull’investimento in materie prime dobbiamo prendere in considerazione sia benefici che rischi. Ecco cosa c’è da sapere:
- nessun rischio di fallimento – l’andamento delle materie prime può subire fluttuazioni nella domanda e nell’offerta, poiché sono influenzate dai cambiamenti del mercato globale. Ma anche se i prezzi di alcune commodities scendono, avranno sempre una certa domanda;
- scarsità come valore aggiunto – alcune materie prime sono presenti sul pianeta in quantità limitata e finché l’economia sarà in crescita, lo sarà anche la domanda relativa alle commodities. Ergo, anche il loro prezzo sarà in rialzo;
- diversificazione efficace del portafoglio – le materie prime rappresentano un ottimo investimento per diversificare il portafoglio e compensare le perdite quando l’inflazione è alta. Inoltre, essendo meno correlate ad altre classi di attività, come le azioni e le obbligazioni, quando il mercato azionario subisce un colpo, le materie prime possono fornire un cuscinetto di protezione. Inoltre, la diversificazione tra diverse materie prime può contribuire ulteriormente a ridurre il rischio complessivo del portafoglio di investimenti;
- attenzione ai dividendi – a differenza di azioni e obbligazioni, l’investimento diretto in materie prime non paga interessi e dividendi. Quindi, nel momento in cui si investe in commodities, bisogna valutare bene con quale strumento finanziario farlo;
- soggette a volatilità e speculazione – l’andamento dei prezzi delle materie prime è difficile da valutare. Questo significa che c’è il rischio di una perdita, se il prezzo di una materia prima scende. È necessario osservare e valutare con attenzione prima di fare l’investimento in una commodity, per coglierne quali siano gli attori attivi sul mercato e prestare attenzione alle azioni di speculazione. Infine, il prezzo di una commodity può essere influenzato da disastri naturali, guerre e cambiamenti nelle politiche governative.
Investire in commodities: non seguire il rendimento, mira ai tuoi obiettivi
Investire in materie prime può essere una mossa strategica interessante, nell’ottica di un’efficiente diversificazione del portafoglio, ma richiede anche conoscenze adeguate. In molti si cimentano nel trading sulle materie prime, inconsapevoli dei rischi, come la volatilità e la speculazione. Così facendo, mettono a rischio le proprie risorse finanziarie.
È fondamentale mirare sempre ai propri obiettivi e agire secondo una pianificazione strategica adeguata. Questo approccio è necessario per investire con consapevolezza e soddisfare le proprie esigenze finanziarie a lungo termine.
Un consulente finanziario esperto può consigliarti le strategie e gli strumenti adeguati a valorizzare il patrimonio e a raggiungere i tuoi scopi. Contattami senza impegno e richiedi una consulenza gratuita. Insieme possiamo analizzare la tua situazione patrimoniale e sviluppare una pianificazione finanziaria efficace.