
Come non dimenticare il settembre 2008, quando il mondo è precipitato in una grande recessione causato dalla cosiddetta bolla immobiliare e dei mutui subprime.
Ma che cos’è una bolla? È un fenomeno che si sviluppa sui mercati finanziari caratterizzato da una crescita molto elevata, da un lato, del prezzo di alcuni prodotti, beni o servizi finanziari e dall’altro della domanda che cresce spinta più da una moda che da una razionale motivazione economica.
Le fasi di una bolla sono tre: nascita, crescita e scoppio.
La nascita nel momento in cui si ha un eccesso della domanda di un bene, dettato dalla convinzione di farci ottimi guadagni e l’euforia porta alla corsa all’acquisto.
La crescita avviene quando si inseriscono investitori medio-piccoli e istituzionali che acquistano ancora a prezzi bassi per farli salire e poi vendere creando così il preludio allo scoppio.
L’ultima fase l’acquisto continuo si interrompe, il prezzo è salito troppo, chi vuole vendere non trova più acquirenti ed è costretto ad abbassare drasticamente il prezzo.
Ci si chiede se è possibile prevedere una bolla. La risposta è non esattamente, ma ci si può proteggere costruendo un portafoglio strategico con un orizzonte temporale tale da inglobare e superare una o più bolle speculative.
La prima bolla documentata scoppiò in Olanda nel ‘600, è la cosiddetta bolla dei tulipani, appena importati dalla Turchia, divennero presto un bene ricercatissimo dalla ricca borghesia olandese. All’apice della bolla il valore di due bulbi di tulipani era comparabile al valore di una casa in centro ad Amsterdam, tutto questo fino al 1637, quando i commercianti consapevoli di non poter più speculare, misero fine alla corsa del valore dei tulipani e la bolla scoppiò.