
Nell’ottica di un’efficace pianificazione patrimoniale è necessario prevenire e proteggere i tuoi averi nel caso si manifestino delle difficoltà innescate da un evento avverso. Dovresti sapere quando fare testamento e decidere come e a favore di chi saranno destinate le risorse accumulate con tanti sacrifici nel corso della tua vita.
È un tema delicato ed è normale rifiutare l’idea di doverlo affrontare. Nessuno vuole pensare a quando non sarà più in vita. Ma è molto importante esprimere per tempo la propria volontà. Puoi mettere in sicurezza ciò che hai avuto la bravura di costruire e tutelare il futuro delle persone a cui vuoi bene.
Redigere un testamento ti mette nella condizione di porti la domanda “Cosa accadrebbe se…?”. Di conseguenza, puoi considerare tutte le opzioni possibili, per dare forma concreta alle tue volontà e manifestarle anche quando non potrai esprimerle direttamente.
Tuttavia, devi considerare che il sistema della successione ereditaria nell’ordinamento giuridico italiano è disegnato per salvaguardare il più possibile i tuoi familiari più stretti. Quindi, non puoi disporre del totale dei tuoi averi senza considerare i limiti disposti dalla legge. Ecco tutte le informazioni principali che dovresti conoscere.
Quando fare testamento: perché spesso non c’è?
La successione testamentaria può avvenire solo in presenza di un testamento. Il fatto è che la maggior parte delle persone non pensa di redigere questo atto giuridico, perché non sa come e quando fare testamento in modo formale.
Purtroppo, tendiamo tutti a rinviare questo adempimento il più possibile, perché speriamo di vivere a lungo e non vogliamo affrontarlo. Dunque, molto spesso, è un’idea che rimane in “soffitta” senza essere presa seriamente in considerazione. Ma non si tratta solo di questo. I motivi per cui le persone non fanno testamento possono essere più ponderati, anche se non sempre corretti, come:
- pensare di poter evitare il pagamento delle tasse di successione, con donazioni fatte in vita. Anche se, in realtà, le imposte previste sono praticamente le stesse;
- temere che gli eredi possano litigare e dunque pensare di distribuire le quote del patrimonio con atti di donazione. Ignari che tali atti possano comunque essere impugnati entro 10 anni dalla dipartita del donante, quando vanno a ledere le quote di eredità spettanti ai legittimari;
- sapere che gli averi finiranno comunque alle persone che sarebbero destinatarie del testamento, poiché tutelate da quanto previsto per legge. Insomma, con o senza testamento, il volere del de cuius sarebbe comunque rispettato.
A prescindere dal valore del tuo patrimonio, in caso di morte improvvisa, meglio essere certi di poter esprimere con chiarezza la propria volontà attraverso un documento legalmente valido. Aspettare troppo non ha molto senso. Scopri le differenze tra successione legittima e testamentaria.
Chi può fare testamento? C’è un limite di età?
Quando fare testamento? Puoi redigere il testamento a qualsiasi età, anche a 80 anni, e cambiarlo quando vuoi, se lo ritieni necessario. Non esiste un testamento che si possa considerare irrevocabile. Ovviamente, fino alla morte del testatore.
Le uniche persone che non possono redigere un testamento sono:
- i minorenni;
- chi è incapace di intendere e volere, anche in via transitoria;
- chi è sottoposto a tutela, curatela o ad amministrazione di sostegno, nel caso in cui nel decreto di nomina dell’amministratore, il giudice disponga dei limiti ai poteri del soggetto amministrato.
Quando fare testamento può essere a rischio di invalidità o risultare impugnabile
È fondamentale affidarsi a un professionista che ti segua nell’iter per redigere il testamento. Infatti, è necessario prestare particolare attenzione a quei casi dove la disposizione testamentaria può essere ritenuta impugnabile.
Devi considerare che, nonostante il testamento, non puoi agire totalmente secondo la tua volontà. Ovvero, puoi destinare la tua eredità anche a una persona che non rientra nella cerchia familiare, ma solo per quel che riguarda la così detta quota disponibile.
Infatti, nel computo del patrimonio elencato nelle tue volontà a favore di terzi non è contemplabile quella parte destinata per legge agli eredi legittimari, come coniugi e figli. Pertanto, questi ultimi avranno sempre diritto a una frazione dell’eredità, denominata “quota legittima”:
- solo coniuge – 1/2 quota legittima + quota disponibile;
- coniuge più figlio – 1/3 al coniuge, 1/3 ai figli + quota disponibile;
- coniuge con 2 o più figli – 1/4 al coniuge, 1/2 da dividere tra i vari figli + quota disponibile;
- solo un figlio – 1/2 quota legittima, + quota disponibile;
- 2 o più figli – 2/3 da ripartire tra i figli + quota disponibile;
- senza coniuge e figli – 2/3 da ripartire tra gli ascendenti + quota disponibile;
- senza coniuge, figli e ascendenti – 100% quota disponibile.
Ne consegue che, chiunque ne abbia interesse e ritenga che il testamento sia soggetto a errore, violenza o dolo (art. 624 cod. civ.) possa impugnarlo. Allo stesso modo, quando l’atto di ultima volontà risulti viziato da uno o più difetti di forma (art. 606 cod. civ.).
Infine, il testamento può essere invalidato nel caso in cui sia dimostrabile l’incapacità naturale del testatore. Perciò, in particolare se hai raggiunto una certa età, prima di fare testamento è meglio richiedere una perizia che accerti la tua capacità di intendere e volere. In questo modo, nessuno potrà provare che al momento dell’atto eri totalmente privo della coscienza delle tue azioni e della capacità di autodeterminarti.
Tipologie di testamento
Se ti stai ancora chiedendo quando fare testamento, sappi che è l’unico modo per evitare che alla tua morte si apra la successione ab intestato (articoli 565 e seguenti c.c.). Ovvero, la successione legittima aperta in favore di determinate categorie di persone previste dalla legge.
Esistono diverse forme testamentarie valide tra cui puoi scegliere. Le principali sono:
- olografo – documento valido quando scritto di pugno dal testatore. La presenza della data e della firma è obbligatoria, pena la nullità;
- pubblico – documento con il quale stabilisci le tue volontà dinnanzi a un notaio e a due testimoni. Sono obbligatorie le firme di tutti i soggetti presenti, la data e il luogo in cui è avvenuta la trascrizione, pena la nullità;
- segreto – può essere redatto sia dal testatore che da un terzo e non per forza di proprio pugno, ma anche con mezzi informatici. È obbligatoria la consegna del documento al notaio, che lo riceve in presenza di due testimoni. Dopodiché, il notaio è tenuto ad allegare l’atto di ricezione e la firma, compresa la data. In aggiunta, dovrà compilare il verbale che verrà consegnato al testatore e che ne certifica la consegna.
Queste sono le tipologie di testamento previste dal legislatore per consentirti di dichiarare le tue ultime volontà. Esistono poi anche i testamenti speciali, attuabili laddove non sia possibile fare testamento nelle modalità ordinarie.
Imposte di successione testamentaria
La successione testamentaria, proprio come la donazione, è soggetta a imposte, che interessano il trasferimento della proprietà di beni mobili e immobili, o di altri diritti.
Il calcolo delle imposte di successione avviene sulla base imponibile risultante dalla differenza tra l’attivo e il passivo ereditario. Poi deve essere correlata alla quota di eredità, o del singolo legato, che spetta a ciascun erede o legatario.
Franchigie e aliquote variano in base al grado di parentela che intercorre tra il testatore e coloro che riceveranno in eredità il patrimonio dal de cuius. Conoscerle è importante per capire quando conviene fare testamento e comprendere quanto vadano a intaccare le quote del patrimonio donate o lasciate in eredità. In questo articolo, trovi tutti i dettagli di cui hai bisogno: cosa devi sapere sulle imposte di successione e donazione.
Quando fare testamento: tutela il tuo patrimonio
La protezione dovrebbe essere prioritaria nella piramide dei bisogni finanziari di ogni famiglia. Ma senza prevenzione c’è il rischio che risulti inefficace. Ovvero, gli strumenti assicurativi mettono a disposizione una copertura economica al manifestarsi di un evento imprevisto ma, per tutelare la famiglia dal punto di vista giuridico e finanziario, è necessario prevenire con altri mezzi.
Il testamento può essere una forma di prevenzione adeguata a consentire alla famiglia, o alla tua impresa, di essere davvero pronta a tutto, nel caso tu non possa più garantirlo direttamente. Dovresti sempre chiederti “Cosa accadrebbe se…?” e cercare di mettere al sicuro la tua famiglia e tutto ciò che di buono hai costruito con tanto impegno.
Puoi prevenire e proteggere, se sai come fare. Per questo è importante affidarsi a un consulente patrimoniale esperto e competente. Contattami senza impegno. Sono a tua disposizione per una consulenza gratuita. Raccontami quali sono i tuoi obiettivi. Insieme possiamo analizzare la tua situazione patrimoniale e trovare le soluzioni migliori per pianificare una successione su misura delle tue necessità.