
Pensarci non è certo piacevole. Ti obbliga a prendere in considerazione quello che nessuno vorrebbe mai vivere. Ma cosa accadrebbe se dovessi ammalarti? E se un incidente ti impedisse di prendere delle decisioni sul tuo futuro? Il testamento biologico ti consente di delineare le tue preferenze, affinché le persone a te vicine sappiano cosa fare in caso di emergenza.
Per quanto sia l’ultima cosa a cui vorresti dare priorità, definire il testamento biologico, o dichiarazione anticipata di trattamento, è anche un modo per pensare agli altri. Oltre a manifestare il tuo diritto ad acconsentire o meno a specifiche cure mediche, puoi offrire conforto alle persone che ti vogliono bene. Se dovesse accaderti qualcosa, nonostante la sofferenza e l’afflizione, sapranno almeno di agire rispettando la tua volontà.
Nessuno dovrebbe essere costretto a immaginare cosa potresti volere e prendere decisioni difficili per tuo conto. Senza considerare che, lasciati a sé stessi, i tuoi familiari potrebbero persino litigare per decidere le cure appropriate.
Quindi, affermare il tuo volere prima che ti sia impossibile farlo, può aiutare tutti ad affrontare un momento difficile con maggiore consapevolezza. Meglio approfondire, per capire cos’è il testamento biologico, come funziona e perché dovrebbe essere un tassello fondamentale nella pianificazione patrimoniale.
Cos’è il testamento biologico e come funziona
Puoi avere il controllo sulla tua vita anche quando non ne saresti in grado. Il testamento biologico è l’atto con il quale una persona può esprimere la propria volontà riguardo agli approcci medici che desidera o meno siano intrapresi nei suoi confronti.
Dunque, in tutti quei casi in cui una persona non possa avvalersi del diritto di acconsentire a determinate cure mediche (consenso informato), sarà il suo testamento biologico a parlare. Chiamato anche testamento di vita, biotestamento o dichiarazione anticipata di trattamento, è una procedura testamentaria regolamentata dalla legge n.219 del 2 dicembre 2017, che ha portato a numerose novità, tra cui spiccano 3 informazioni fondamentali:
- definisce i trattamenti di nutrizione e idratazione artificiale come modalità di somministrazione su prescrizione medica, dunque possono essere rifiutati (art. 1, comma 5);
- disciplina la delicata tematica del “consenso informato”, ovvero il diritto di ogni persona di conoscere le proprie condizioni di salute e di essere informata in modo comprensibile su diagnosi, prognosi, rischi e benefici del trattamento sanitario. Oltre alle possibili conseguenze nel caso di rifiuto del trattamento proposto;
- disciplina le DAT (disposizioni anticipate di trattamento), attraverso le quali le persone possono dare indicazioni sui trattamenti sanitari da ricevere o rifiutare nei casi in cui non siano in grado di intendere e volere.
Quindi, è palese che il testamento biologico non riguarda le pratiche giuridico-testamentarie dove puoi esprimere la tua volontà di divisione dei beni materiali per gli eredi o i legatari. Qui stiamo parlando di scelte e diritti relativi alla gestione della tua salute. Dunque, vediamo nel dettaglio cosa sono le DAT.
Cosa sono le DAT
Cosa dovrebbero fare i tuoi famigliari in situazioni in cui malattie, o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili, ti costringessero a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali? E se questi invalidassero per sempre la tua normale vita di relazione con gli altri?
In previsione di una eventuale futura incapacità di autodeterminarti, le DAT sono delle disposizioni che possono aiutare i tuoi cari a prendere la decisione che desideri. Ovvero, esprimono l’accettazione o il rifiuto di:
- accertamenti diagnostici;
- scelte terapeutiche;
- singoli trattamenti sanitari.
Tuttavia, comunicare verbalmente a qualcuno quello che vuoi, o anche metterlo per iscritto, non è sufficiente. Il testamento biologico deve delineare legalmente i tuoi desideri in conformità con la legge. Perciò, le DAT sono valide se redatte con:
- atto pubblico notarile in presenza di due testimoni;
- scrittura privata autenticata dal notaio;
- scrittura privata semplice consegnata personalmente all’Ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza del disponente.
Ma chi può redigerlo? Quali sono i meccanismi che regolamentano il testamento biologico?
Chi può redigere le DAT
Può redigere le DAT qualunque persona maggiorenne e in grado di intendere e volere. Nel caso sia impossibilitata a firmare di suo pugno, la legge notarile consente di manifestare le proprie volontà anche attraverso una videoregistrazione, o altro dispositivo che permetta di comunicare.
Le DAT sono reperibili negli appositi registri comunali, se già istituiti. Oppure, nel registro sanitario elettronico regionale, se è presente una modalità telematica di gestione della cartella clinica. In ogni caso, presso il Ministero della Salute, dal 1° febbraio 2020 è presente una banca dati in cui far confluire tutte le disposizioni anticipate di trattamento (DAT). La sua funzione è quella di:
- raccogliere copia delle DAT;
- garantirne il tempestivo aggiornamento in caso di rinnovo, modifica o revoca;
- assicurare la piena accessibilità delle DAT, sia da parte del medico che ha in cura il paziente, in situazioni di incapacità di autodeterminarsi, sia da parte del disponente che del fiduciario, se da lui nominato.
Ma, una volta espressa e formalizzata la tua volontà, nel caso dovesse succedere un imprevisto, a chi spetta stabilire se esistano i presupposti tali per ricorrere alle DAT?
Testamento biologico: il ruolo dei medici e del fiduciario
Qualcuno non può semplicemente dichiararti inadatto, incosciente o incapace di prendere decisioni. Sarà un medico a farlo. Infatti, oltre a stabilire l’obbligo di un’adeguata e preventiva informazione medica, la legge prevede che il medico stabilisca se sei in uno stato di incoscienza e incapace di prendere decisioni. Naturalmente, in accordo con uno o più specialisti.
Tuttavia, se vuoi, nelle DAT puoi nominare un fiduciario. Ovvero, una persona che si interfacci con i medici per tuo conto, nel momento in cui sei incapace di intendere e volere. Il fiduciario potrà disattendere quanto indicato nelle DAT, d’accordo con il medico, solo nei casi in cui:
- appaiano palesemente incongrue;
- non siano corrispondenti alla tua condizione clinica attuale;
- siano sopravvenute terapie non prevedibili alla data di redazione delle DAT.
Se dovesse manifestarsi un contrasto tra medico o fiduciario, la decisione spetterà al Giudice Tutelare, come previsto dall’articolo 3, comma 5, della legge n.219 del 2 dicembre 2017.
Infine, poiché la legge non lo vieta, potresti nominare anche più di un fiduciario. Nonostante possa sembrare una scelta utile, in realtà potrebbe risultare controproducente. Pensa se dovessero nascere dei contrasti tra più fiduciari.
La nomina di un secondo fiduciario è opportuna solo come azione preventiva. Ovvero, nel caso in cui il primo nominato non possa o non voglia accettare l’incarico.
Modifica o revoca delle DAT: massima flessibilità per il testamento biologico
Puoi avvalerti del diritto di modificare o revocare le DAT in qualsiasi momento, compresa la nomina del fiduciario, utilizzando la stessa modalità con cui le hai rilasciate. Oppure, nel caso ti sia impossibile, puoi farlo attraverso una dichiarazione verbale o videoregistrata, raccolta dal medico in presenza di almeno due testimoni.
Nonostante la nomina del fiduciario preveda la sottoscrizione delle DAT per accettazione, è possibile che decida di rifiutare successivamente, o non se la senta di prendere una decisione. In tali casi, le DAT conservano la loro validità prescrittiva per il medico e la struttura sanitaria. Sarà il Giudice Tutelare a nominare un amministratore che svolga la stessa funzione del fiduciario.
Infine, senza obbligo di motivazione, e nelle stesse forme in cui lo hai nominato, puoi sempre decidere di destituire il fiduciario e sostituirlo.
Pianificazione patrimoniale e biotestamento: progetta il tuo futuro in qualsiasi scenario
Quando pensi al futuro è normale non focalizzarti su situazioni sgradevoli o drammatiche. Ma, come nel caso della pianificazione successoria, la tutela del patrimonio passa anche attraverso la prevenzione sanitaria e la redazione di un testamento biologico. Sono azioni che ti pongono nella posizione di poter decidere oggi come rispondere agli imprevisti che potrebbero accadere domani, mentre fai valere la tua volontà e proteggi le persone care.
Per questo è importante affidarti al supporto di un private banker. Un consulente finanziario di comprovata esperienza che possa accompagnarti verso scelte informate e consapevoli, per pianificare le azioni che soddisfino a qualsiasi livello i tuoi bisogni finanziari.
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