
È pericoloso per i tuoi investimenti. Se credi che volatilità e rischio siano sinonimi, stai cadendo in errore. I due concetti sono collegati, ed entrambi fondamentali nel mondo finanziario, ma diversi fra loro. Devi saperlo.
Nonostante la volatilità contribuisca a definire la rischiosità di uno strumento finanziario, il rischio è un concetto ben più ampio. Va oltre alla variabilità dei rendimenti di un investimento e prende in considerazione numerosi fattori.
Comprendere cosa siano volatilità e rischio è fondamentale per essere un investitore più consapevole e poter sviluppare una pianificazione finanziaria efficace. Sarà meglio approfondire subito e toglierci ogni dubbio. Facciamolo insieme.
Cos’è la volatilità
La volatilità è un indice statistico che misura la variazione percentuale dei rendimenti di un’attività finanziaria nel tempo. Poiché considera gli scostamenti del prezzo di un titolo, sia sopra che sotto al rendimento atteso, ne esprime la dispersione in un arco temporale definito.
Se la volatilità aumenta sarà maggiore anche il rischio correlato all’investimento in uno strumento finanziario. Quindi, ne esprime l’incertezza e consente di intuire l’ampiezza delle variazioni del valore di un titolo. O meglio, le probabilità che tale valore possa cambiare nel tempo, sia in positivo che in negativo.
La volatilità di un investimento è sempre presente sul mercato e, di solito, è classificata come bassa, media o alta. Quindi, è importante sapere quali siano i principali fattori che possono influenzarla:
- caratteristiche intrinseche dell’investimento, ad esempio le azioni sono giuridicamente più rischiose delle obbligazioni e presentano una volatilità più alta;
- tipologia di investitori attivi su uno specifico strumento finanziario (Investor base);
- funzione degli strumenti nel mercato finanziario, ovvero le regole che ne determinano domanda e offerta;
- notizie ed eventi prevedibili e imprevedibili che comportano variazioni sui mercati finanziari;
- durata dell’investimento.
Inoltre, al di là del concetto canonico di volatilità, esistono specifiche tipologie che possono essere prese in considerazione:
- volatilità storica – quando è stimata sullo storico dei prezzi di uno strumento finanziario, calcolata sulla deviazione standard influenzata dal prezzo medio in un determinato periodo. Di solito, tra i 10 e i 180 giorni;
- volatilità implicita – quando è stimata guardando al futuro, considerando come base di riferimento la variazione tra domanda e offerta di un’opzione. È un valore usato spesso nel trading e viene calcolato considerando il potenziale dell’opzione stessa. Quando la volatilità storica e quella implicita tendono a corrispondere, è un segnale che lo strumento finanziario è prezzato nel modo corretto. Ovvero, non è sopravvalutato o sottovalutato;
- volatilità intraday – rappresenta le fluttuazioni di uno strumento finanziario tra il prezzo di apertura e di chiusura in un determinato giorno.
Dunque, il livello di rendimento e la volatilità dello strumento in cui investi sono correlati e, come tutti ormai sappiamo, se il rischio è maggiore corrisponde a un rendimento atteso più elevato.
Cos’è il rischio finanziario
Il rischio finanziario è presente in ogni attività d’investimento. Rappresenta, in sostanza, la possibilità che il rendimento effettivo degli strumenti finanziari in portafoglio sia diverso da quello previsto. Ecco perché la valutazione del rischio per un investitore è fondamentale.
La volatilità contribuisce a stimare la rischiosità di un investimento, ma rappresenta solo uno dei fattori che possono influenzarne la valutazione. Come anticipato, i due concetti sono dunque legati fra loro, ma non intercambiabili.
Quindi, la volatilità riguarda l’aspetto del rischio finanziario correlato al movimento dei prezzi, soprattutto nel breve periodo. Ecco perché viene spesso confusa con il concetto di rischio.
Tuttavia, a meno che non rappresenti il sintomo di un cambiamento strutturale, riguarda in prevalenza le oscillazioni legate agli umori del mercato (Sentiment), in particolare le azioni.
Dunque, se investi con il timore delle variazioni dovute alla volatilità di uno strumento nel breve termine stai sbagliando approccio. Rischi di perdere di vista i benefici che potrebbe offriti in un portafoglio diversificato e orientato a investimenti sul lungo periodo.
Ne consegue che la volatilità, oltre a essere concettualmente diversa, risulti essere inadatta a esprimere il rischio finanziario nel suo complesso. Se vuoi comprendere cosa sia in realtà il rischio correlato ai tuoi investimenti e tutti i fattori che possono influenzarlo, in questo articolo trovi le informazioni che ti servono: come valutare in modo consapevole il rischio finanziario.
Come coniugare volatilità e rischio nei tuoi investimenti
Così come lo è il rischio, anche la volatilità è inevitabile. Ma se investi sul lungo periodo puoi sfruttarla a tuo vantaggio. La chiave di volta nei tuoi investimenti si chiama portafoglio diversificato.
Diversificare ti permette di tutelare il più possibile il capitale investito e di massimizzarne la crescita in relazione ai rischi a cui è esposto. Investendo in diverse classi di attività, come azioni, obbligazioni, immobili, ecc., proteggi il tuo portafoglio dalla perdita di valore. Attenui la volatilità correlata a un asset che, se preso singolarmente, potrebbe presentare forti oscillazioni.
In poche parole, diversificando puoi puntare su attività finanziarie il cui andamento non sia influenzato dalle stesse cause. Anche se un asset non performa come previsto, puoi sempre riequilibrare il valore del portafoglio e renderlo più resiliente.
Ad esempio, per i tuoi investimenti potresti utilizzare i piani di accumulo (PAC). È una strategia finanziaria che consente di investire somme prestabilite a cadenza periodica, attraverso la sottoscrizione a un ETF, o ad altro fondo comune (OICR). Puoi perseguire obiettivi a lungo termine, come la tua previdenza o l’istruzione universitaria dei figli, con maggiore sicurezza.
Pianificazione finanziaria: trova il giusto equilibrio
La volatilità di uno strumento finanziario dovrebbe preoccuparti di più se investi nel breve periodo. Nel caso di investimenti a lungo termine, il fatto che il prezzo di uno strumento sia sceso oggi, o si stia muovendo più che in passato, non vuol dire che rappresenti, per forza, un rischio. Più l’orizzonte d’investimento si allunga e minore sarà l’effetto della volatilità.
Dunque, per attenuare il rischio, che ricordo essere intrinseco in ogni investimento, la pianificazione finanziaria è fondamentale e, in un certo senso, ti aiuta a sfruttare la volatilità. Definire i tuoi progetti e distribuire il patrimonio in base agli obiettivi di vita, stimola a ponderare meglio gli investimenti e a inquadrarli in un’ottica temporale adeguata.
Volatilità e rischio sono due concetti diversi, ora dovrebbe esserti più chiaro. Tuttavia, pianificare i tuoi investimenti è sempre complesso. Dovrai fare scelte che si adattino alle tue esigenze e costituire una asset allocation orientata al raggiungimento degli obiettivi finanziari che ti sei prefissato.
Un consulente finanziario di comprovata esperienza e affidabilità può assisterti e aiutarti a gestire i tuoi risparmi con maggiore consapevolezza. Contattami senza impegno. Sono a tua disposizione per una consulenza gratuita. Raccontami quali sono i tuoi obiettivi d’investimento e insieme possiamo trovare le soluzioni migliori per pianificare una diversificazione efficace del tuo portafoglio finanziario.